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Art Bonus: decreto diventa legge

Art Bonus: decreto diventa legge

  • Raffaele Noce

Finalmente è legge il credito d'imposta per coloro che contribuiscono alla promozione e/o alla salvaguardia del nostro patrimonio, l’Italia.
È stato pubblicato da piu di 2 mesi sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto chiamato Art Bonus (D.L 83/2014)
Per quanto riguarda la ricettività turistica i beneficiari saranno alberghi, bed & breakfast, esercizi di affittacamere, campeggi, villaggi turistici, ostelli per la gioventù. Gli alberghi, i bed&breakfast e le altre tipologie di strutture ricettive potranno usufruire di un credito d'imposta del 30% per la digitalizzazione e per la riqualificazione della accessibilità delle strutture.

Un BONUS che fa felici gli operatori del settore turistico, un comparto fondamentale per l'economia del Paese. In particolare il bonus per la digitalizzazione avvicina l'Italia al mercato internazionale facendoci recuperare un po di terreno perduto rispetto ai competitors internazionali. Il decreto si propone di invogliare quanti non avessero ancora dotato la propria struttura di sistemi di prenotazione on line o di personale e strumenti multilingua di fare un vero e proprio salto di qualità.

Le spese di digitalizzazione che possono beneficiare del credito d'imposta arrivano ad un massimo di 12.500 euro per:

  • la creazione di siti web responsive (usufruibili anche da mobile);
  • l'integrazione di sistemi wi-fi;
  • attività di marketing per la promozione e la vendita diretta di servizi e pernottamenti turistici su siti e piattaforme informatiche specializzate anche gestite da tour operator e agenzie di viaggio;
  • promozione, pubblicità e commercializzazione di servizi extra alberghieri correlati tramite piattaforme digitalizzate;
  • ampliamento della presenza online sui social media;
  • servizi relativi alla formazione del titolare o del personale dipendente finalizzati alle attività di cui sopra.   

Il credito d'imposta va ripartito in 3 quote annuali di pari importo e può essere utilizzato esclusivamente in compensazione tramite modello F24.

Per conoscere le modalità applicative del credito d'imposta bisognerà comunque attendere l'emanazione (prevista entro 3 mesi dalla conversione in legge del D.L. n. 83/2014) di un apposito Decreto Ministeriale.